Come gli anni precedenti, anche quest'anno abbiamo potuto organizzare il campo estivo per i ragazzi con il tema: "Se stiamo insieme… possiamo fare la differenza". Questo basato sull'Unità e la Trinità di Dio. Il campo estivo ha lo scopo di avvicinare i bambini e i giovani a fare del tempo libero, un tempo di sano svago, lontano da internet, dall'andare in giro senza direzione e con probabilità di cadere nei vizi. Questo è anche un tempo di catechesi e di crescita spirituale. Allo stesso tempo si cerca di avvicinare i genitori in modo di condividere con loro le difficoltà espresse dai loro figli e che in qualche modo condizionano la loro crescita psicologica-affettiva.
Il campo è stato diviso in tre settimane, secondo l'età: il primo gruppo i bambini dai 6 agli11; il secondo gruppo dai 12-15 e il terzo gruppo dal 16 -20.
Ogni gruppo di ragazzi ha manifestato allegria e divertimento, in un'esplosione di emozioni, giochi, risate, amicizia, il tutto, però, accompagnato da momenti di riflessione e di preghiera, che sono diventati occasioni di crescita e di condivisione per tutti.

Lo scopo del campo estivo è di dare loro la possibilità di soffermarsi sulle cose che magari si vivono nel quotidiano, ma su cui non ci si sofferma spesso a riflettere, aiutandoli a riscoprirli come valori importanti: la compagnia degli amici, il servizio semplice, condividere i beni ricevuti e pulire gli ambienti.
I ragazzi hanno potuto riflettere e chiarire le loro idee sui concetti dell'Unità e Trinità di Dio, su cui si basa l'Unità in tutti gli aspetti della vita.
In preparazione alla Pasqua e dopo la Pasqua, abbiamo invitato un Sacerdote per amministrare la Confessione, sacramento che molti hanno ricevuto solo per la prima Comunione e che poi però non hanno più avvicinato.

Ogni gruppo è stato invitato a fare la differenza facendo qualcosa di speciale per gli altri o per il creato… così il primo gruppo ha condiviso con i bambini poveri un momento di ricreazione e una merenda. Il secondo gruppo si è indirizzato sull'ambiente e i ragazzi sono stati invitati a fare una raccolta di spazzatura lungo la spiaggia dove poi hanno gioito facendo il bagno.
Il terzo gruppo in coordinazione con l'Organizzazione del Medio Ambiente, sono stati invitati a piantare i "mangrow" (alberi che crescono nel mare), dopo aver partecipato a un seminario d'istruzione per capire l'obiettivo di questa piantagione.
Sono giorni di molto impegno e lavoro, perché i bambini e i ragazzi rimangono a vivere durante la settimana nella nostra "Casa della gioia". Quest'attività muove il cuore anche di alcune persone che ci aiutano portandoci del cibo per condividere con questi bambini e ragazzi che quest'anno sono arrivati a un numero di 111 in totale.