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80° Anniversario della Prima Casa della Madonna

Ricordare per ringraziare"


Ricordare e celebrare per ringraziare il Signore e la Sua Madre Santissima, per tutti i benefici concessi alle sue figlie e ai suoi figli, è quello che abbiamo voluto compiere sabato 15 giugno 2019, alla vigilia dell’80° Anniversario dell’inaugurazione della prima “Casa della Madonna”, presso il Santuario della Madonna del Divino Amore di Roma.
La giornata ha avuto inizio con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Vicario per la Diocesi di Roma S. Em. Angelo De Donatis alle ore 11.00 nel Nuovo Santuario, al termine della quale si è svolta la processione verso la “Casa della Madonna” cantando e pregando con i Salmi delle ascensioni. Una breve sosta davanti alla Torre del Primo Miracolo, dove abbiamo pregato per tutti coloro che non hanno fissa dimora, che soffrono per la mancanza di una “abitazione” solida che dia loro l’amore necessario per vivere degnamente.
Giunti sul piazzale antistante la Casa, addobbato per l’occasione con nastri, piante e pannelli, Don Fernando Altieri ha letto un breve brano tratto da una Meditazione del nostro Fondatore il Servo di Dio Don Umberto Terenzi, del 16 giugno 1964:

"Il sedici giugno del 1939, venticinque anni fa, come oggi, s’inaugurava questa Casa della Madonna, ed era la prima Casa della Madonna che s’inaugurava! […] Quante vocazioni son passate qui! Era questo lo scopo di avere un centro di vocazioni, non solamente un centro di carità, ma un centro di vocazioni vero e proprio per le Figlie della Madonna. E, fino al presente, anche qui, siete passate tutte per la Casa della Madonna, voi presenti qui; quelle che sono nelle case filiali lo stesso, tutte, tutte siete passate attraverso questa Casa della Madonna, ed avete tenuto d’occhio, e dovrete sempre tener d'occhio lo spirito della Casa della Madonna per attuare poi la vostra vocazione nelle case filiali, che si chiamano tutte egualmente: Casa della Madonna del Divino Amore, per ricordare l’origine vostra, e per ricordare e tener presente sempre lo spirito. Lo spirito veramente santo della vocazione nostra, nella diffusione del Divino Amore sulle braccia della Madonna, costantemente vivendo nella gioia serena dell'animo nostro e nella completa dedizione nostra al Signore per le opere del Divino Amore, costantemente vivendo il nostro voto di amore alla Madonna. E’ qui che voi suore, parlo a voi presenti, parlo a voi case filiali se potessi avervi simultaneamente tutte qua vicino direi la stessa parola, ma la parola arriverà a tutte egualmente, voi avete qui attinto lo spirito. Quando vi siete presentate la prima volta alla Casa della Madonna, avete avuto come un sussulto, e avete capito: questa sarà la mia Casa! Grazie a Dio avete potuto corrispondere, dico a voi suore, ma dico ancora a chiunque è venuto in questi 25 anni a studiare la sua vocazione, a preparare il suo ingresso nella Casa della Madonna, a tutte quante le anime che venendo dal Santuario, hanno cominciato a veder scritto: Casa della Madonna, a tutte queste anime certamente la Madonna ha detto una parola: vieni, vieni Figlia mia, anche tu sarai qua dentro tra le Figlie mie. E da quella parola che vi siete scambiate con la Madonna, nel suo spirito, nella quiete della santa Casa sua, da quella parola voi avete fatto il proposito, come la Madonna, di non dire mai di no a lei; come lei cioè, nella tipica Casa, nella primissima Casa della Madonna, quella di Loreto, dove la Madonna ricevette l'annuncio dell’Angelo circa la volontà che Dio aveva su di lei: la Divina Maternità; e dove la Madonna rispose, come sempre devono rispondere le Figlie della Madonna per le opere del Divino Amore: Ecce Ancilla Domini! Mi hai chiamato, mi vuoi? Eccomi! Mai metterò bocca su quello che tu mi comanderai? No! Mai la mia idea, questa è l'essenza della vita religiosa, ma: Fiat mihi, secundum verbum tuum! Si faccia di me secondo la tua parola! La Casa della Madonna, questa o quelle filiali, devono, tutte le case della Madonna, riprodurre lo spirito della Santa Casa di Nazaret! La Santa Casa della Madonna, quella che sta a Loreto, dove tante volte, quasi tutte voi siete passate, forse non credo che ci sia qualche suora della Figlie della Madonna del Divino Amore che non sia passata a Loreto, perché ho voluto sempre fare come un bagno di spiritualità in quella prima Santa Casa della Madonna, perché anche le nostre povere case filiali avessero lo stesso spirito religioso, proprio di sottomissione completa, serena, gioiosa alla volontà di Dio nel corrispondere alla chiamata di Dio. E fino al presente, e sempre di più questa santa Casa della Madonna, al Divino Amore, deve avere anime che man mano corrispondano alla vocazione, o al principio della vocazione ricevuta, o per lo meno, una certa chiamata, e anime che comprendendo lo Spirito della Madonna, e comprendendo poi la nullità delle nostre cose umane, e comprendendo la preziosità di consacrare la nostra vita al Signore."

Terminata la lettura il Cardinale ha benedetto la Casa e i partecipanti recitando la formula della benedizione per una Casa religiosa, tratta dal Benedizionale, quindi ha asperso con l’acqua benedetta l’atrio e tutti i presenti. In conclusione ci ha esortato con queste parole:

"Il ricordo dell’80 anniversario coincide con la Festa della SS. Trinità, che celebreremo domani, e che ci porta a riflettere sull’importanza delle relazioni nella convivenza fraterna. Non sono le mura che fanno la Casa, queste sono necessarie perché ci riparano dal freddo, dalla pioggia, ma quello che rende solida, vivibile e fa’ sentire il vero senso della “Casa” sono le relazioni. In un ambiente dove ci si relaziona con rispetto e amore reciproco, qui fioriscono le vocazioni. Così come ha detto anche Don Umberto è lo spirito che “costruisce la vera casa”. Ma sorge spontanea la domanda “Come posso io povero me, compiere le opere che mi chiede Dio?” Non dimentichiamo quello che ci dice S. Paolo “l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato."

Con il canto "Vergine Immacolata Maria" e l’esortazione del Cardinale, che ci impegna a ricercare le buone e sane relazioni tra di noi, affidandoci non alle nostre forze, ma all’aiuto dello Spirito Santo, il Divino Amore, abbiamo concluso il momento liturgico e ci siamo recati alla Casa Famiglia "Mater Divini Amoris" dove sr. M. Gabriella Pistelli ha offerto un abbondante pranzo a tutti i partecipanti.

Ave Maria e…avanti!