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Il piccolo giocoliere di Betlemme
Dicembre è un mese molto impegnativo per chi lavora dell’ambito delle scuole dell’infanzia perché è il mese delle festività dove bisogna continuamente rinnovarsi per creare eventi scolastici che non solo educhino, ma che possano lasciare un segno tangibile sia nei bambini che nei loro genitori e parenti.

Qui a Bergamo c’è inoltre la festa di Santa Lucia che investe la città, gli adulti e i bambini e dal 13 in poi è tutto un susseguirsi di iniziative.

Già dalla fine di ottobre, chi insegna nelle scuole dell’infanzia, si preoccupa di cercare tema e testo per la recita natalizia ed ogni anno è una fatica non indifferente, ma una volta realizzata, sa arricchire piccoli e grandi. Quest’anno io e suor Marisa siamo andate alla ricerca di una recita, sempre in tema “NASCITA DI GESU’” che potesse lanciare un buon messaggio e cerca qui e là ecco: “Il piccolo giocoliere di Betlemme” . Dopo aver letto il contenuto che ci è piaciuto moltissimo, abbiamo iniziato la preparazione cercando di personalizzarla il più possibile. E’ una leggenda antica dove un piccolo bambino, artista di strada, girovago senza famiglia si ritrova a Betlemme per il censimento e quando tutti accorrono alla grotta del piccolo Gesù appena nato, lui, che non possedeva nulla, decide di donare se stesso, la sua gioia, la propria allegria, facendo ridere il Bambinello con le sue abilità da giocoliere. E’ stato un racconto piacevole, intervallato da canzoni e musiche (da noi scelte da altri repertori) con protagonisti di oggi e di ieri: donne, pastori, angeli, stelle, zampognari, altre figure tipiche del presepe e sei artisti di strada che sono riusciti ad emozionare e a divertire.

Il messaggio che abbiamo voluto dare è questo: Saper porre al centro della festa il valore contagioso della gioia.

Non c’è bisogno di impacchettare enormi regali sotto l'albero, ma un abbraccio sincero, un gesto di perdono, un sorriso….valgono molto di più!! Il pubblico presente, numerosissimo (tra le personalità presenti: sindaco, vice sindaco e curato) l'ha gradito molto e tutti si sono complimentati per l’ottima riuscita!!!!I bambini hanno parlato a lungo e sempre con un linguaggio chiaro e forbito dando prova di comprendere benissimo ciò che dicevano.

Il mio grazie riconoscente a suor Marisa per aver condiviso tutti gli sforzi organizzativi dall'insegnamento alle scenografie e nella realizzazione il suo timbro incisivo nella voce "fuori campo" che guidava la formazione di un vero e proprio presepe vivente. I genitori che ci hanno aiutato a trasportare le scenografie e ad installarle: montare e poi smontare.

Il giorno successivo, qui a scuola anche i piccolissimi della sezione primavera sulle note dell’ave Maria di Schubert hanno dato vita ad una piccolissima rappresentazione natalizia sulla nascita di Gesù mimando le varie situazioni. I piccoli, già con la loro presenza, infondono amore e tenerezza e sono sempre applauditissimi.

Sr. M. Nives e sr. Marisa