Il Natale è un momento magico che soprattutto i bambini aspettano con gioia ed entusiasmo. Anche quest’anno la nostra scuola, in un clima di serenità, ha organizzato il saggio natalizio, "Una notte speciale", per augurare buone feste alle famiglie. Con solo poco tempo di preparazione, i nostri piccoli sono riusciti a realizzare uno splendido saggio e sotto la guida delle insegnanti i bambini hanno interpretato con la loro semplicità ed innocenza, il Preseppe Vivente. La rappresentazione è stata introdotta da un pensiero sul Natale da parte del parroco, don Lucio.

Il cielo stellato nella notte e gli angeli hanno fatto da sfondo al susseguirsi delle danze natalizie, in un secondo momento si è tornati indietro nel tempo con due coreografie l’Annuncio dell’Angelo alla Vergine Maria, che ha permesso l’Incarnazione del Figlio di Dio, e la visita alla parente Elisabetta dove sono stati messi in evidenza i valori della disponibilità e della carità.

Il momento più toccante sicuramente è stato la rappresentazione dell’evento della nascita di Gesù, nel quale i nostri piccoli protagonisti si sono talmente immedesimati nei ruoli, che hanno trasmesso felicità ed esultanza negli spettatori.

Dopo tanto impegno da parte dei bimbi gli sforzi sono stati ripagati con la calorosità e la partecipazione dei genitori durante il saggio e gli obbiettivi da noi proposti sono stati raggiunti: trasmettere la Gioia di un Dio fatto uomo per noi, come ci ricorda il santo Padre nella lettera "Admirabile signum" …il presepe, "suscita tanto stupore e ci commuove” perché “manifesta la tenerezza di Dio” che "si abbassa alla nostra piccolezza", si fa povero, invitandoci a seguirlo sulla via dell’umiltà per "incontrarlo e servirlo con misericordia nei fratelli e nelle sorelle più bisognosi".

A nostro parere anche queste piccole cose contraddistinguono la scuola cattolica in una società spesso scristianizzata, dove il vero protagonista del Natale viene sostituito dal consumismo.