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Natale è gioia di accogliere e aprirsi all’ "Altro" e agli "altri"! - Ospedale "San Marco" di Grottaglie (TA)
Anche quest’anno all’Ospedale “San Marco” di Grottaglie abbiamo cercato di preparaci al Natale con momenti di preghiera e di riflessione, per questo con P. Marco per le quattro settimane di Avvento, in Cappella, si sono svolti il Mercoledì pomeriggio degli incontri a tema mirati sull’accoglienza, la disponibilità e l’apertura all’altro, perché è nell’altro, a prescindere da tutto, che incontro, accolgo e faccio spazio al Signore. Quel Dio che si è incarnato per stare con noi e in noi, Lui che ci ha voluti a Sua immagine e somiglianza, che ha preso la nostra natura umana, è venuto nel mondo povero ed umile e senza nulla rivendicare, è rimasto sottomesso a Maria e a Giuseppe fino al tempo stabilito, perché anche noi imparassimo che per Dio non c’è un tempo per donarsi ma la vita vissuta nella quotidianità, che deve farsi tutta un "dono".

Il tutto è stato suggellato dal Precetto di Natale con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Arcivescovo Mons. Filippo Santoro, animata dal Coro di Carosino, diretto da Rosellina, e alla quale hanno partecipato il Direttore Generale dell’ ASL di Taranto Dott. Rossi, la Dott.ssa Leone Direttrice Sanitaria del Presidio Ospedaliero Centrale, alcuni rappresentanti del Comitato, medici, infermieri, personale amministrativo e i pazienti che hanno potuto.

Al termine della Celebrazione, l’Arcivescovo ha benedetto il Bambinello del presepe e i bambinelli preparati dalle suore, che sono stati donati a tutti gli ammalati nei diversi reparti e a tutti quelli che hanno partecipato alla Messa.

Il giorno 21 alle ore 18,00 la Banda di Grottaglie, come tutti gli anni, su invito delle suore, ha offerto un emozionante momento di musiche Natalizie al quale si sono uniti le infermiere e le O.S.S. dei Reparti di Medicina e Lungodegenza Coordinati da Sr. M. Giustina, che hanno danzato a suon di musica, creando una grande festa di colori e luci suscitando emozione e stupore tra pazienti e tutti i presenti.

Gli anziani ricoverati non riuscendo a trattenere l’emozione hanno pianto di gioia, hanno ringraziato per avergli regalato un’atmosfera diversa che ha alleggerito, anche se solo per poco, la ospedalizzazione, infatti si è creato un momento di gioia, di calore umano e di serenità.

Ave Maria e…avanti!
Sr. M. Giustina, Sr Carmen e Sr. M. Angela