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Il rosario internazionale: la gioia dell'incontro!

Oggigiorno è normale che tutti coltiviamo il forte desiderio d’incontri e rapporti dal vivo. Vogliamo incontrare le persone a noi care giacché tanti volti e tanti momenti di condivisione oggi fanno parte di un gradito ricordo del passato, accompagnato dell'incertezza della sua possibilità futura. Ma c’è qualcosa dentro di noi che grida forte e che ci chiama a stare e ad essere presenza, ma una presenza viva e significativa.

La chiamata che risuona ai nostri orecchi è forte e suona come un imperativo per tutti, per tutta l’umanità: reinventati! E per la vita Consacrata è ancora attuale quello che ci dice il Santo Padre Lettera Apostolica Annunciate:

"Non è possibile rinunciare a interrogarsi sull’oggi di Dio, sulle opportunità e sui problemi posti alla missione della Chiesa dal tempo in cui viviamo e dai mutamenti che lo caratterizzano. Siamo chiamati alla fatica e alla gioia dell’ascolto nella cultura del nostro tempo, per discernere in essa i semi del Verbo, le «tracce della presenza di Dio». Ascoltare le attese dei nostri contemporanei, prenderne sul serio desideri e ricerche, cercare di capire che cosa fa ardere il loro cuore e cosa al contrario suscita paura e diffidenza o semplice indifferenza, per poter diventare collaboratori della loro gioia e della loro speranza (cf. 1 Cor 1, 24)."

Su questa parola e sull’umanità che aspetta anche da noi consacrati una risposta di fede e di speranza, ci siamo fatte coraggio e abbiamo preso qualche iniziativa di apostolato e di preghiera, tra le quali, c’è stata l’esperienza del Mese Vocazionale durante il mese di agosto.

É stata un’esperienza di comunione e di condivisione. In primo luogo un’esperienza di comunione tra noi, sorelle Figlie della Madonna del Divino Amore, che ci siamo impegnate nella realizzazione di diverse attività, proprio per dare una risposta di fiducia e di speranza a chi aspetta qualcosa da noi consacrate. In quest’ottica, tantissime sorelle non si sono risparmiate nel momento di essere creative e hanno tirato fuori tanti doni e talenti, proprio per offrire il meglio di se stesse nel programmare e realizzare le attività, tutte in maniera virtuale: catechesi, conferenze, adorazioni eucaristiche, incontri per i giovani, recita del S. Rosario, incontri per i bambini, ecc.

Così abbiamo toccato con mano la diversità di talenti e doni che c’è nella nostra amata famiglia religiosa. La generosità e laboriosità delle consorelle, l’industriosità che c’è in ogni persona, cultura e nazione. Tutto per offrire sollievo, animo e speranza a tante persone, grandi e piccoli, laici ma anche consacrati e sacerdoti che hanno bisogno di speranza.

Il culmine di queste celebrazioni vocazionali è stato la recita del Santo Rosario Internazionale: ogni Paese dove si trovano le diverse case della Madonna del Divino Amore era presente con un dono: una preghiera, un canto, un balletto… una presenza viva e significativa. Senza dubbio è stato un momento bellissimo di condivisione e di vicinanza. Ogni sorella era felice di esservi e di vederci anche se attraverso uno schermo, però tutte ci sentivamo vicine perché sentivamo anche una presenza che supera ogni distanza ed eravamo tutte sostenute dallo stesso ideale.

Premura, amore, impegno, desiderio d’incontro e di appartenenza sono piccole espressioni di ciò che ci ha mosso a realizzare tutte queste iniziative, forse ancora in una forma molto timida. Ed in noi è rimasto soltanto il desiderio di dare continuità a iniziative come queste in forma ancora più ampie, perché il Divino Amore arrivi usque ad extremum terrae e perché a più persone arrivi un messaggio di gioia, di fiducia e di speranza. In definitiva è un granello di sabbia nella costruzione del Regno ed è espressione viva del Vangelo che vuole farsi carne nell’oggi dell’umanità.

Le sorelle di America Latina