Congregazione Figlie della Madonna del Divino Amore

Nel contesto della Pentecoste, la Congregazione delle Figlie della Madonna del Divino Amore ha vissuto con immensa gioia la Prima Professione Religiosa di Suor M. Karina Mercedes Ancco Machaca e la Professione Definitiva di Suor M. Mirla Daniela Begazo Miranda, sorelle che hanno ascoltato la chiamata divina e hanno risposto generosamente e gioiosamente, per servire Dio nei fratelli.

Professione Definitiva di Suor Mirla Daniela Begazo Miranda e Prima Professione Religiosa di Suor Karina Mercedes Ancco Machaca.

Il 24 maggio, alle ore 11:00, nella Chiesa Parrocchiale “Nostra Signora Addolorata” nel quartiere di “Cerro Colorado”, nel Perù, insieme alla nostra Madre Generale, Madre Maria Lucia Bonaiti, venuta da Roma per l’occasione, a Suor Vincenzina Gervasio e Suor Bernarda Guaraca, siamo state testimoni delle meraviglie che Dio opera nelle anime che si consacrano a Lui attraverso la donazione piena, consapevoli che Egli non si lascia vincere in generosità. Noi lasciamo tutto e Lui ci da tutto, non ci fa mancare niente.

La cerimonia è stata presieduta da Monsignore Javier Càrdenas. Hanno concelebrato Don Alberto, Parroco di Nostra Signora Addolorata e Padre Mario

I genitori ei parenti delle nostre sorelle hanno confermato che, chi lascia il padre, la madre, sorelle e fratelli per seguirlo, trova, dove il Signore lo invia, altro che sorelle e fratelli, padre e madre!!! Lì sembravano tutti parenti, tutti volevano stare vicino alle due consorelle, le abbracciavano con tanto affetto e riconoscenza per il bene che fanno le suore, sia nella scuola che nella comunità parrocchiale.

La vigilia di Pentecoste ci siamo riunite per la benedizione dell’abito di Suor Karina Mercedes, nella cappella della Scuola, accanto alla casa delle suore. Hanno partecipato a questa funzione privata: il Parroco, i parenti delle sorelle, la nostra Madre Generale, le suore della missione del Perù e le bambine della Casa Madre Elena.

Ave Maria!

Sr. M. Clara Ines Tovar Osorio

Ascolta figlia, guarda, porgi l’orecchio...