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Aprile 2018 - Settimana Santa a Cagayan De Oro

Siamo tornati nuovamente, per il 4°anno consecutivo, nelle Filippine presso le sorelle Figlie della Madonna del Divino Amore ma, in questa occasione, il nostro soggiorno è coinciso con la Settimana Santa: essere con i bambini e le suore della missione di Cagayan de Oro è stata di nuovo un’esperienza molto bella e forte ma per noi partecipare qui, in questo luogo, ai riti e alle funzioni che precedono la Pasqua ha dato un senso di autenticità al nostro percorso e rafforzato la nostra voglia e lo spirito di partecipazione.

Siamo stati accolti con la solita felicità dalle bambine rimaste nella Casa della Gioia (una ventina) perché una decina erano ritornate in famiglia per le vacanze estive (aprile – giugno):
- la realtà che abbiamo trovato è risultata sostanzialmente immutata, anche se sr. M.Jisha (una suora che avevamo apprezzato lo scorso anno) è stata inviata a Maumere (isola di Flores – Indonesia) per aprire una nuova missione ed è stata sostituita da sr. M. Riny, anch'essa una suora indiana, arrivata da circa un mese, esperta in educazione infantile, che sta iniziando ad inserirsi nel mondo filippino;
- le attività che vengono svolte nella missione rimangono quelle descritte nelle nostre note precedenti; la Casa cerca di rendersi maggiormente autonoma economicamente attraverso l'apertura di uno store e la vendita di bevande ed alimenti (merende, frittelle, empanadas, pizze, etc.), con il concorso di alcune mamme. Ma, come sempre, quelli che vengono maggiormente attivati – quando sei qui – sono il cuore ed i sentimenti; proviamo quindi a coinvolgervi mediante alcuni esempi:
- quando arriviamo all’aeroporto ci aspetta sr. Marta Patrizia con due bambine della Casa della Gioia: Mirel e Ellenmae.
Sr. M. Patrizia ci dice di aver colto l’occasione per accompagnare a casa Mirel, che abita proprio sul percorso che facciamo. La bambina ha 10 anni ma ne dimostra 7; è carina e molto sorridente.

E' passata da poco l'ora di pranzo e quindi ci pare opportuno offrire alle bambine la merenda messaci a disposizione da Cebu Pacific ma, mentre Ellenmae inizia subito ad addentarla e la finisce velocemente, Mirel sbocconcella il suo panino piano piano, conservandone la parte maggiore. Non ne comprendiamo il motivo perché ci pareva che avessero appetito entrambe ma pensiamo che il pollo non la soddisfi. Notiamo che Mirel, mentre ci avviciniamo alla sua abitazione, è sempre più agitata. Arriviamo finalmente in un posto incantevole, tra numerose palme da cocco e sulla riva del mare, ma le costruzioni (abusive) sono fatiscenti: la casa di Mirel è una piccola baracca con lamiere e compensato, senza pavimento, dove convivono persone ed animali (galline, pulcini, un piccolo maiale, etc.).

La bambina, appena vede il fratellino di 7/8 anni, gli passa il pezzo di panino che aveva conservato (e allora, comprendendo il mancato appetito, il nostro cuore va in pezzi …) e bacia con un trasporto commovente la sorellina di circa 2/3 anni che il papà ha avuto da una seconda donna, la quale poi se n'è andata. La sua famiglia è composta dal papaà, da una sorella di circa 17 anni già mamma e con una figlia di pochi mesi, dalla sorellina piccola e dal fratello. Sr. M. Patrizia ci ha informato che Mirel era stata portata in missione dal papà perché la mamma, quando era andata via di casa (a Manila), voleva averla con sé, visto che è molto carina .... La bambina - un anno fa - é arrivata alla Casa della Gioia che non sapeva né leggere né scrivere e quindi le è stata affiancata una maestra di sostegno solo per lei, ma 15 giorni prima della fine dell’anno scolastico il papaà era venuto per riprenderla dato che se n'era andata anche la seconda compagna e aveva bisogno di lei per i lavori domestici; sr. M. Patrizia si é accordata per riportargliela alla fine della scuola, come è avvenuto. Quale sarà il futuro di Mirel ? Andrà a scuola, come ha promesso il papaà ? Noi ne siamo usciti terrorizzati...;
- ancora, una mattina raggiungiamo con sr. M. Patrizia e due bambine della missione, (due sorelline di 10 e 9 anni di nome Lucia e Angel) la loro abitazione perché c'era l'esigenza di parlare con i genitori.

La loro casa, ad un'ora da Cagayan de Oro, era inserita in un villaggio poverissimo, senza acqua ed energia. Le bambine appena arrivate hanno riservato il loro affetto ad una sorellina di 5 anni, senza degnare di attenzione la mamma, peraltro indifferente al loro arrivo.

Il papà era lontano... ma sr. M. Patrizia, che aveva intenzione di lasciare in famiglia le due bambine per il periodo delle vacanze, non ha potuto concretizzare il suo disegno e siamo ritornati tutti a Casa della Gioia (e noi, egoisticamente, abbiamo tratto un sospiro di sollievo ...), anche perché la mamma – che non dava segni di accoglienza – mostrava di non essere totalmente presente.
Angel non riusciva a staccarsi dalla sua sorellina e, dopo averla debitamente coccolata, prima di lasciarla si è tolta la sua piccola collanina e l'ha messa al collo della bambina; un piccolo, grande, gesto di rinuncia - per dimostrarle il suo amore – che a noi rimarrà sempre nei nostri occhi e nel nostro cuore. Grazie – sr. M. Patrizia, sr. M. Tessie, sr. M. Riny, per quello che fate e per l'amore che vi riversate; grazie – sorelle tutte Figlie della Madonna del Divino Amore – per questa nuova opportunità che ci avete regalato.

Tiziana e Daniela
aprile 2018